Iconostasi e Liturgia Celeste II sessione del Convegno Internazionale
Polmone orientale in terra italiana
Le
due circoscrizioni bizantine d’Italia e il Pontificio Istituto
Orientale presentano
una
prospettiva cattolica orientale per la nuova evangelizzazione:
Iconostasi
e Liturgia Celeste
II sessione del Convegno Internazionale
6 – 7 luglio 2012 – Ore 9:00
II sessione del Convegno Internazionale
6 – 7 luglio 2012 – Ore 9:00
Teatro
del seminario in Piazza San Nicola 1 – Piana deglia Albanesi
La
seconda tappa del convegno internazionale Iconostasi
e Liturgia Celeste, una prospettiva cattolica orientale per la nuova
evangelizzazione
avrà luogo a Piana degli Albanesi il 6 e il 7 di luglio 2012. Sulla
scia degli esiti della sessione romana avvenuta il 23 aprile 2012
nell’Aula Magna del Pontificio Istituto Orientale, le parole
dell’intervista rilasciata da Sua Ecc.za Mons. Cyril Vasil’,
Segretario della Congrezione per le Chiese Orientali, a distanza di
due mesi, segnano ancora fortemente gli animi degli oltre 120.000
fedeli delle due Eparchie della Chiesa Greco - Bizantina degli
albanesi d’Italia (vedi
http://www.radiovaticana.org/IT1/articolo.asp?c=582183).
La tradizione
orientale bizantina, ultimamente, è diventata oggetto di studio e
dunque d'interesse da parte occidentale (per
occidentale si intende in senso ampio la tradizione latina).
Il convegno internazionale Iconostasi
e Liturgia celeste
dal 23 aprile scorso ha segnato l’inizio di un percorso di
riflessione in materia di nuova evangelizzazione come prospettiva
cattolica orientale, ripartendo dal principio archetipico dell'arte
sacra iconografica e dall'autenticità originaria dell'esperienza
mistagogica della liturgia:
- è crescente l'esigenza di approfondimento della dimensione del sacro primigenio, immediatamente seguita dalla richiesta di una specifica letteratura divulgativa (necessariamente a più livelli) della tematica religiosa nella esplicitazione dell'oriente cristiano, vista come più autentica perchè più prossima al messaggio della prima evangelizzazione.
- allo stesso modo si avverte un certo disagio nella contemplazione delle immagini sacre occidentali, dove emerge poco la dimensione trascendentale, dimensione che è strettamente legata alla liturgia e che, nell'icona, nasce come atto devozionale di intima preghiera tra il pittore iconografo e il suo unico Dio, invisibile nella Sua divinità e divinamente bello nella Sua umanità.
La
continuità dei lavori nel territorio dell’Eparchia di Piana degli
Albanesi assumerà una forte caratteristica di contestualizzazione
nei luoghi dove da oltre 500 anni si mantiene il rito e la lingua
della prima immigrazione. La sede Eparchiale sarà anche luogo delle
anticipazioni della prossima Conferenza Episcopale delle Chiese
dell’Africa del nord nell’ambito del 5° anno di “Sponde”
evento della Diocesi di Mazara del Vallo.